polinesia francese

Buongiorno Viaggiatori,

ho il piacere di comunicarvi che finalmente è atterrata tra noi “Sognovacanze”, una nuova realtà che ci permette di essere più competitivi e di far diventare i vostri sogni realtà!

Vi avevamo promesso grandi cose e infatti iniziamo bene l’anno con un nuovo evento…Spesso mi capita di fare questa domanda in agenzia…” Dove vorreste andare, qual è il vostro sogno?” la risposta è quasi sempre.. Polinesia Francese!
Quindi, come posso non pensare a voi? Sono felice di comunicarvi che abbiamo deciso di iniziare il 2016 dando la possibilità a chi si recherà al nostro evento, di vincere un soggiorno in Polinesia Francese (2 notti a Bora Bora e 2 notti a Moorea) e, considerato che i prezzi a notte si aggirano sui 350 euro per persona, direi che è un ottimo regalo e un ottimo inizio d’anno! 🙂

Non abbiamo lasciato nulla al caso, e la persona che vincerà il primo premio andrà niente di meno che nella prestigiosa catena Pearl Beach resort & Spa. Per me è un onore potervi dire che vi regaleremo questo sogno chiamato Polinesia Francese, ma ora voglio darvi un paio di info su questa meravigliosa meta:

La Polinesia francese è un territorio d’oltremare nell’Oceano Pacifico, composto da circa 120 isole, che si estende su circa 4.200 chilometri quadrati di terre emerse sparpagliate su 2 milioni e mezzo di chilometri quadrati (vale a dire la superficie dell’Europa) e si compone di 118 isole, la più grande delle quali è Tahiti, distribuite in 5 arcipelaghi. Queste isole sono di origine vulcanica e corallina.

La Polinesia è da molto tempo una terra accogliente per tutti quelli che amano l’evasione.

Qual’è il periodo migliore per visitare la Polinesia? La stagione calda e umida va da novembre a marzo, mentre quella più secca da aprile a ottobre. Le isole più fresche sono quelle degli arcipelaghi Australi e Gambier, che sono più distanti dall’Equatore. Il miglior periodo per organizzare il proprio viaggio va da maggio a ottobre, mesi contraddistinti dall’assenza di piogge. Questo è anche periodo di alta stagione e ad agosto è difficile trovar posto in albergo.

Le lingue ufficiali sono il francese e il tahitiano, mentre l’inglese è parlato soprattutto nelle località turistiche. Oltre alle lingue ufficiali, i nativi parlano propri linguaggi che differiscono secondo le zone (Tuamotu, Marchesi,Tahiti ecc).

La Polinesia Francese è composta da 5 arcipelaghi:

Isole della Società — Comprendono Bora Bora, Tahiti, Tahaa, Huahine, Raiatea e Moorea. Il gruppo più occidentale tra le isole abitate, composto da isole tropicali circondate da barriere coralline e lagune; divise amministrativamente nelle Isole Sopravento meridionali (Windward Islands) e Isole Sopravento settentrionali (Leeward Islands). Tra le Isole Sopravento settentrionali spicca Bora Bora, ma anche HuahineMaupiti e Raiatea sono degne di nota. Nelle Isole Sopravento meridionali spicca Moorea, ma anche Tahiti e la sua capitale Papeete sono notevoli.

Isole Tuamotu — Vasto arcipelago corallino situato centralmente. È un insieme di isolotti e atolli definiti un labirinto del mare. Tra i vari spicca Rangiroa.

Isole Marchesi — Arcipelago nordorientale, formato da un gruppo di isole nei pressi dell’equatore, le cui scoscese montagne sono abitate da cavalli selvaggi, capre e maiali. Nuku Hiva e Hiva Oa sono straordinari.

Isole Gambier — A sudest della Polinesia Francese, raramente visitate, consistono dell’isola vulcanica di Mangareva e dell’insieme delle restanti isole che sono state erose lasciando intravedere solo il bordo di un gigante cratere.

Isole Australi — Piccolo arcipelago meridionale (include Tubuai Islands e Bass Islands). Le ultime isole abitate del Pacifico meridionale; antichi vulcani con aree di conforto sono fuori dai percorsi battuti.

Cosa potrete gustare:

La pesca e il cocco forniranno la base dell’alimentazione sugli atolli corallini e questo menù avrà la fortuna di essere arricchito sulle isole verdi da tutti i frutti e le verdure possibili. Il pesce fa ugualmente parte dei piatti tradizionali polinesiani. Non esitate ad assaggiare il pesce crudo alla thaitiana, pesce cotto in succo di limone verde accompagnato da latte di cocco con o senza verdure.

Il forno tahitiano è un pasto festivo che consiste nel cuocere un gran numero di piatti differenti in un forno scavato nella terra, avvolto da grandi foglie.

Vorrei potervi dire di più ma lo spazio è finito, vi aspetto numerosi domenica 24 gennaio per farvi sognare il viaggio più bello di sempre!

Sognovacanze è sempre con voi, alla prossima meta!

Un raggio di sole,

Sara